Stoccolma
- Fabio
- 19 gen 2022
- Tempo di lettura: 3 min
La Venezia del nord.

Stoccolma, con i suoi canali, la cerimonia dei Nobel ed i suoi parchi ci ha sempre incuriosito per questo abbiamo colto al volo l’occasione per poterla visitare.
il racconto...
La chiamano la “Venezia del Nord” e non a caso!!! Non appena vi siamo giunti ci siamo ritrovati a percorrere lunghe vie costeggiate da canali e diversi ponti …in effetti la città è costruita su 14 isole e ha ben 57 ponti. Siamo rimasti in città 5 giorni, caratterizzati da un tempo piuttosto inclemente (che però non preoccupava minimamente la gente del posto!!!) per noi che proveniamo da un paese del Sud dell’Europa, ma che ci ha permesso di cogliere certi “usi” che forse altrimenti non avremmo notato: fare shopping passeggiando per negozi posti in gallerie sotterranee!!!

Già proprio così, uno dei primi giorni, per rifugiarci all’ “ asciutto”, siamo entrati in uno dei tanti “palazzi”-centri commerciali, NK per l’esattezza (l’orologio posto in cima all’edificio col logo del magazzino è visibile da tutta la città), e passando di negozio in negozio ci siamo ritrovati a Sergels Torg, la grande piazza, centro della City, posta su due piani, al centro della quale svetta il grande obelisco di vetro e acciaio e sulla quale si affacciano importanti edifici, quali il Kulturshuset, centro culturale in stile modernista. Tutt’altra zona della città che ci ha completamente disorientati !!!!

La prima isola che abbiamo visitato è stata Gamla Stan, ci sembrava adeguato partire dalla parte più antica della città, con i suoi gioielli quali la settecentesca chiesa di Tyska Kyrkan, Stortoget, piazza scenario del cosiddetto Bagno di sangue, e la chiesa di Storkyrkan, attuale cattedrale di Stoccolma. A mezzogiorno abbiamo assistito al cambio della guardia a Palazzo Reale, visitando poi alcune delle 608 stanze del palazzo e dirigendoci a Riddarholmskyrkan, luogo di sepoltura dei reali svedesi e punto ideale per ammirare il municipio, lo Stadhuset, palazzo in stile romantico famoso per la cerimonia dei Nobel.
Tutto questo lo abbiamo visto girovagando attraverso stradine brulicanti di persone, di librerie, di negozi d’antiquariato e di antichi ed eleganti palazzi, imbattendoci anche nella via più stretta della Città: Marten Trotzigs Grand, larga solo 99 cm!!

Il secondo giorno lo abbiamo dedicato alla City, partendo da Hortoget, piazza, un tempo sede del mercato del foraggio di animali, oggi occupata da un coloratissimo mercato della frutta e verdura e sulla quale si affacciano il PUB (grande magazzino) e il Konserthuset (palazzo per concerti) con la sua famosa fontana Orfeo; ci siamo riposati sotto le rosee fronde del viale in fiore al Kungstrad garden, gli antichi orti reali, e passando accanto al Kungliga operan, il Berns (uno dei più rinomati ristoranti storici) e il lussuoso Grand Hotel, siamo arrivati sulle isole di Blasieholmen e di Skeppsholmen. Sulla prima, posta proprio di fronte al palazzo reale, si trova il monumentale Nationalmuseum, sulla seconda, un tempo riservata alle milizie, si trovano numerose case d’sta, il Moderna museet, il Paradiso fantastico e l’af Chapman, una ex nave scuola, costruita nel 1888, oggi ostello della gioventù.

Il terzo giorno, lo abbiamo dedicato all’isola più “ lontana” dalla city, Djurgarden, antica riserva di caccia, oggi Parco Naturale. Sull’isola, un tempo sede di numerose taverne, si trovano parecchi parchi di divertimento e musei famosi: Lo Skansen, antico museo all’aperto che riproduce la storia svedese, il Grona Lund, il Nordiska museet, stravagante castello rinascimentale sede del museo del Nord, il museo degli ABBA, il Junibacken, parco dedicato a Pippi Calzelunghe e il Vasamuseet, grande “bottiglia” all’interno della quale si trova un intero galeone rimasto sommerso per ben 333 anni. A Djurgarden ci sono ben 11 musei, per tutti i gusti e per tutte le età…occorrerebbe una settimana solo per visitare loro!!!

Siamo riusciti anche a fare una breve escursione per le vie di Sodermalm, il quartiere bohèmien, di Stoccolma, oggi molto in voga, mentre un tempo era riservato alle classi più povere. Qui ci siamo fermati ad ammirare la città da uno dei punti panoramici migliori, per poi imboccare Fjallgatan, “la più bella strada della città”, per Anders Fogelstrom, noto scrittore locale.

Non potevamo trascorrere qualche giorno nella “Venezia del Nord” senza godere delle suggestioni e dei panorami offerti da un bel tour in barca tra i canali ; così eccoci a navigare trascorso sotto 12 dei suoi 57 ponti e attraverso due chiuse, che collegano il lago d Malaren e il Saltsjon.
Stoccolma ci ha lasciati a bocca aperta, per i suoi eleganti edifici, i suoi panorami, il suo dinamismo e la sua poliedricità….cinque giorni ci sembravano tanti, ma in realtà ci siamo accorti che ci sono appena bastati per averne un’immagine d’insieme….Una buon scusa per tornarci!!!

Comments