Passeggiando nel Parco del Ticino
- Fabio
- 7 ott 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 7 ott 2022
Quattro passi tra Zerbolò e Bereguardo.

Zone forse sconosciute a tanti, sono i luoghi a me cari dove ho trascorso parte della mia infanzia.
Il racconto
Alla maggior parte di voi questi due nomi diranno sicuramente poco o nulla, sono stati per me invece due luoghi molto famigliari, luoghi dove ho passato gli anni della mia infanzia tra gli affetti dei nonni, scorrazzando tra stradine di campagna e sentieri sterrati in piedi a bordo di un vecchio "Ciao" guidato da mio nonno. Effettivamente sono passati tanti anni, ed erano ancora i tempi dove si poteva circolare in due in motorino, e le strade, soprattutto quelle di campagna, non nascondevano grossi pericoli come invece accade oggi.

Stiamo parlando di due paesi della valle del Ticino, uno su una sponda e uno sull'altra, raggiungibili tra di loro attraversando il fiume sul caratteristico ponte di chiatte di Bereguardo. Uno è ovviamente Bereguardo e l'altro è Zerbolò. Le strade che uniscono i due paesi non sono di molto cambiate rispetto al passato, in alcuni punti hanno mantenuto la stessa larghezza di una volta ed oggi, con le dimensioni delle nuove auto, spesso si fatica a passare quando ci si incrocia. Sono strade comunque sempre molto affascinanti in quanto si snodano in mezzo alla natura tra campi di mais o riso, tra cascine ancora in attività e alcune purtroppo in parziale o totale stato di abbandono.

Zerbolò è un paese di poco più di 1500 abitanti; sotto il potere dei Beccaria prima, e dei Visconti dopo, ebbe origine intorno al suo castello edificato nel 1259. Il territorio circostante è sede di una colonia stanziale di cicogna bianca. I nidi sono facilmente visibili in alcune zone del paese e in particolare al suo ingresso arrivando da Bereguardo, dove troverete un grosso nido in cima ad un palo della luce in questi ultimi tempi spesso abitato da una famiglia con piccoli. In particolar modo le cicogne si concentrano nell'area della Cascina Venara (sede di un Ostello) che è proprio il punto di partenza dell'itinerario a piedi che vi voglio raccontare.

Raggiungere la cascina Venara è molto semplice, arrivando da Pavia appena dopo l'ingresso del paese svoltate a destra sulla strada, prima asfaltata, che dopo aver superato un paio di cascine diventerà sterrata e vi condurrà dopo circa un chilometro al parcheggio dove potrete lasciare l'auto e iniziare l'itinerario a piedi. Questo è il punto dove più facilmente potrete avvistare le cicogne libere in mezzo ai campi o sui tanti nidi presenti in zona. Dopo aver attraversato un piccolo ponte imboccate la strada sulla sinistra, si tratta di un argine del fiume che mantenendovi sempre sopraelevati vi condurrà fino al ponte delle barche di Bereguardo.

La strada non ha riparo dagli alberi e nelle calde giornate estive è meglio percorrerla la mattina o verso sera. Il paesaggio alterna verdi campi lasciati a erba, alcuni coltivati a mais o riso e altri a fitti boschi, dove ci è anche capitato di avvistare in lontananza gruppi di caprioli. Lungo il percorso, in diversi punti la strada si avvicina al fiume ed è possibile arrivare fino alle sue rive e fermarsi sulle spiagge di sassi ad ammirare e ascoltare lo scorrere della corrente che a volte irruenta a volte placida scivola davanti ai nostri occhi.

Nei quattro chilometri di sterrato, che si percorrono in poco più di un'ora, troverete anche una zona paludosa ricchissima di vegetazione, dove potrete fare un simpatico incontro con un cigno curioso che vi seguirà per farsi fotografare. Prima di raggiungere la nostra destinazione finale incontreremo anche alcune simpatiche casette galleggianti che anticipano la vista del ponte in chiatte.

Lo sterrato qui finisce e se avete lasciato l'auto alla cascina Venara dovrete ripercorrere la stessa strada in senso contrario per un totale di circa otto chilometri, una passeggiata non di poco conto! All'imbocco del ponte abbiamo scoperto un nuovo agriturismo Agri G en Gin dove fare una sosta per una merenda, per un aperitivo o per un pasto completo con i loro risotti, taglieri o secondi della tradizione!
Kommentare