Le Meteore: un viaggio tra i monasteri sospesi nel cuore della Grecia
- Fabio
- 15 apr
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 17 apr
Nel cuore della Tessaglia, nel nord della Grecia, si erge uno dei paesaggi più surreali e affascinanti d’Europa: le Meteore. Monasteri sospesi nell'aria costruiti su altissimi speroni rocciosi rivolti verso il cielo.

Il nome stesso, che in greco significa “in mezzo all’aria”, evoca l’immagine di qualcosa di sospeso tra cielo e terra. E non è un caso: questi giganteschi pilastri di roccia, che sembrano emergere dal nulla, ospitano sulla loro sommità antichi monasteri ortodossi costruiti con una devozione e un’ingegnosità che lasciano senza parole.
La visita alle Meteore, che richiede un paio di giorni, può essere inserita in un itinerario più ampio, così come abbiamo fatto noi, dirigendoci poi verso il Pelion e la Penisola Calcidica, qui vi lascio il link per accedere all'itinerario completo: Meteore, Pelion e Penisola Calcidica.

Il racconto
Dal 1988, le Meteore fanno parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Questo sito unico unisce elementi naturali e spirituali in un connubio perfetto. Le formazioni rocciose risalgono a circa 60 milioni di anni fa e sono il risultato di fenomeni geologici complessi, che hanno modellato il paesaggio in modo tanto spettacolare quanto singolare. Ma ciò che davvero rende le Meteore straordinarie è l’intervento dell’uomo: a partire dal XIV secolo, monaci ortodossi iniziarono a cercare rifugio in queste alture della Grecia, costruendo monasteri sospesi nell'aria letteralmente inaccessibili, con lo scopo di trovare solitudine e protezione dalle invasioni.

Come arrivare
Le Meteore si trovano nei pressi della cittadina di Kalambaka, facilmente raggiungibile in treno o in auto da Atene (circa 4-5 ore) o da Salonicco (circa 3 ore). Kalambaka è ben attrezzata per il turismo, con alberghi, ristoranti e agenzie che organizzano tour guidati.
Accanto a Kalambaka si trova Kastraki, un villaggio più piccolo e pittoresco, perfetto per chi cerca un’esperienza più autentica e tranquilla. Tutti i santuari sono raggiungibili in auto, ma lo sono anche a piedi da entrambi i paesi dai quali partono una rete di sentieri adatti per chi vuole provare un'esperienza diversa, ovvero raggiungerli attraverso impegnativi ed affascinanti trekking tra le montagne.

All’epoca d’oro, nel XV secolo, si contavano ben 24 monasteri sulle rocce. Oggi, solo sei sono ancora attivi e aperti al pubblico. Ogni monastero ha la propria storia, la propria architettura e una vista mozzafiato che ripaga ampiamente ogni sforzo per raggiungerlo. vediamo quindi nel dettaglio quelli ad oggi visitabili:

1. Il Monastero della Gran Meteora (Megalo Meteora)
È il più grande e il più antico, fondato da Sant'Atanasio il Meteorita. Sorge su un altopiano a 613 metri d’altezza. Al suo interno si trovano bellissimi affreschi bizantini, una chiesa centrale dedicata alla Trasfigurazione e un museo ricco di manufatti religiosi e storici. Una curiosità di questo monastero è che una volta l’unico modo per salirvi era con una rete sospesa che veniva issata a mano! Oggi invece ci sono delle scale scavate nella roccia.

2. Il Monastero di Varlaam
Costruito nel 1541, prende il nome dal primo monaco eremita che vi si stabilì, Varlaam, che costruì qui una piccola cappella già nel XIV secolo. I materiali furono trasportati a mano e con carrucole, e ci vollero ben 22 anni solo per trasportarli! È noto per la sua impressionante cisterna per la raccolta dell’acqua piovana e per i bellissimi affreschi del XVII secolo.

3. Il Monastero di Roussanou
A differenza degli altri, è più facilmente accessibile ed è oggi abitato da una comunità di suore. I suoi interni sono decorati con affreschi vividi e curati nei dettagli, assolutamente da vedere la chiesa di Santa Barbara e il cortile fiorito gestito dalle suore La posizione panoramica e centrale con la sensazione di fluttuare tra le rocce lo rende anche uno dei più fotografati.

4. Il Monastero di San Nicola Anapausas
Piccolo ma affascinante, questo monastero è noto per i suoi affreschi eseguiti dal famoso pittore cretese Teofane Strelitzas. È costruito su una roccia molto stretta, il che gli conferisce un’architettura insolita e suggestiva. A causa dello spazio limitato infatti, il monastero è costruito in verticale su più piani! È anche uno dei meno affollati, quindi perfetto per una visita tranquilla.

5. Il Monastero di Aghios Stefanos
Il più accessibile di tutti, poiché collegato da un ponte, è oggi abitato da una comunità di suore. Al suo interno si trova una chiesa ricostruita dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, la chiesa di Santo Stefano, oltre alla vecchia chiesa di San Charalambos con reliquie preziose. Nel passato fu utilizzato come ospedale.

6. Il Monastero della Santissima Trinità (Aghia Triada)
Forse il più spettacolare, grazie alla sua posizione isolata e vertiginosa. È anche quello più difficile da raggiungere, con una lunga scalinata scolpita nella roccia di 140 gradini, ma la vista da lassù ripaga ogni fatica. Da vedere la sua cappella scavata nella roccia e gli affreschi del XVIII secolo. È stato usato come location nel film di James Bond Solo per i tuoi occhi (1981).

Consigli pratici per la visita alle Meteore, i monasteri sospesi della Grecia
Abbigliamento: Per entrare nei monasteri è richiesto un abbigliamento rispettoso. Le donne devono indossare gonne lunghe (spesso fornite all'ingresso) e coprire le spalle, mentre gli uomini devono evitare pantaloncini corti.
Orari: Ogni monastero ha giorni di chiusura diversi. È bene informarsi in anticipo per pianificare al meglio la visita.
Biglietti: L’ingresso a ciascun monastero costa circa 3 euro. Non esistono biglietti cumulativi.
Attrezzatura: Scarpe comode e acqua sono indispensabili, soprattutto se si decide di esplorare a piedi i sentieri tra le rocce.
Un paradiso per gli escursionisti e i fotografi
Oltre all’aspetto religioso e culturale, le Meteore come vi segnalavo all'inizio, sono un vero paradiso per gli amanti del trekking. Esistono numerosi sentieri che collegano Kalambaka e Kastraki ai vari monasteri, passando per foreste, ruscelli e panorami spettacolari. Le escursioni all’alba o al tramonto sono un’esperienza indimenticabile: il gioco di luci sulle rocce è semplicemente magico. E se siete appassionati di fotografia, le Meteore vi offriranno infinite ispirazioni: dalla nebbia mattutina che avvolge le vette, alle lunghe esposizioni del cielo stellato sopra i monasteri illuminati solo dalla luna.

Quando andare
La primavera e l’autunno sono i periodi migliori per visitare le Meteore: temperature miti, poca folla e colori mozzafiato. In estate, il caldo può essere intenso e i monasteri molto affollati, mentre in inverno si può godere di una quiete quasi mistica, anche se alcune strade potrebbero essere meno accessibili.
Visitare le Meteore non è solo un viaggio geografico, ma anche un viaggio interiore. Che siate credenti o semplici viaggiatori curiosi, non potrete restare indifferenti davanti alla maestosità di queste cattedrali sospese nel vuoto. Ogni scalino salito, ogni sguardo lanciato verso l’orizzonte vi farà sentire parte di qualcosa di più grande. Un luogo dove la natura e la spiritualità convivono in perfetta armonia, e dove ogni silenzio è carico di significato. Le Meteore non si dimenticano: si portano nel cuore, come un ricordo sacro e potente.
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