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Itinerari in Monferrato tra Big Bench, Castelli e Abbazie

  • Immagine del redattore: Fabio
    Fabio
  • 23 mag 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 23 mag 2024

Una giornata sulle dolci e verdeggianti colline intorno a Casale Monferrato


Paesaggi del Monferrato
Paesaggi del Monferrato

Tre Big Bench, Rosignano Monferrato, Ottiglio, Sala Monferrato e il Santuario di Crea.

Il racconto


Vi ho parlato in diversi articoli precedenti delle Big Bench disseminate nel territorio dell'Oltrepò Pavese, oggi proviamo ad allontanarci un poco e andare ad esplorare una zona nuova: il Monferrato. Territorio quasi interamente collinare, si trova posizionato tra le province di Alessandria e Asti sulla destra orografica del fiume Po estendendosi verso sud fino a raggiungere l'appennino ligure. Una zona decisamente verdeggiante caratterizzata da dolci pendii collinari coltivati prevalentemente a vite.


Il sentiero per la Big Bench n. 41
Il sentiero per la Big Bench n. 41

In questa zona le "panchine giganti" sono veramente tantissime, per cui abbiamo delimitato un'area intorno a Casale Monferrato e abbiamo selezionato tre Big Bench non molto distanti tra di loro raggiungibili mediante un percorso circolare che ci condurrà poi alla meta finale che sarà il Sacro Monte di Crea. Le tre panchine in questione sono quella di Rosignano Monferrato, quella di Ottiglio e di Sala Monferrato.


Indicazione per la Big Bench Rosso Grignolino
Indicazione per la Big Bench Rosso Grignolino

La prima è la numero 41 di Rosignano Monferrato che prende il nome di Rosso Grignolino, a ricordo del pregiato vino che nasce su questi pendii. Su questo "ermo colle" infatti tanti anni fa Domenico Ravizza, appassionato di viticoltura, pose la sua dimora e riuscì a trasmettere ai propri figli e ai propri nipoti la sua passione. Ad oggi i suoi discendenti sono arrivati a produrre un vino che cresce su un terreno unico, le Marne di Pietra da Cantoni, un vino dal color rosso rubino chiaro, proprio il Rosso Grignolino!


Big Bench "Rosso Grignolino"
Big Bench "Rosso Grignolino"

Raggiungere la panchina è molto semplice, basta arrivare alla chiesetta della Madonna delle Grazie, dove potete lasciare l'auto e percorrere un breve tratto a piedi in un sentiero in mezzo alle vigne. La panchina ha ovviamente il colore rosso, colore caratteristico del vino, ed è posta sulla sommità della vigna con vista sul paese natio di Domenico, Cella Monte. In questo luogo vige un obbligo dal quale non ci si può astenere, come potete vedere dal cartello sottostante.


cartello d'obbligo alla Big Bench "Rosso Grignolino"
cartello d'obbligo alla Big Bench "Rosso Grignolino"

Seconda tappa Ottiglio dove troviamo la panchina gigante numero 231. Prima di raggiungerla però merita una sosta la chiesetta di S. Eusebio posizionata proprio all'imbocco della strada in salita che porta alla Big Bench. La chiesa, intitolata al vescovo di Vercelli S. Eusebio, sorge su quello che era un insediamento di origine germanica, quello alto medievale di Zotengo.


La chiesetta di S. Eusebio
La chiesetta di S. Eusebio

Appena sotto la costruzione religiosa troviamo una fontana, esattamente nel punto in cui iniziò a zampillare acqua quando il Vescovo Eusebio, stanco e assetato, depose il suo bastone al ritorno da un viaggio di evangelizzazione.


Big Bench numero 231 di Ottiglio
Big Bench numero 231 di Ottiglio

Proseguendo in salita lungo la strada arriviamo ad un tornante dove poco sopra è posizionata la Big Bench. La si raggiunge tramite una breve scalinata che porta ad un belvedere con vista sul borgo di Ottiglio proprio di fronte alla panchina, fino a spaziare sulle alpi liguri. Chiamata "panchina del sole" è di colore giallo e blu in onore dello stemma del borgo.


Big Bench numero 48 di Sala Monferrato
Big Bench numero 48 di Sala Monferrato

Terza e ultima panchina di questo itinerario, la numero 48 di Sala Monferrato. Anch'essa è posizionata proprio a bordo strada prima di entrare nel borgo, non presenta quindi nessuna difficoltà. E' di colore bianco e rosso e da questa posizione potrete volgere lo sguardo dal vicino paese di Sala fino alle lontane vette alpine. A fianco della Big Bench, un comodissimo spazio ricreativo: la terrazza San Grato Mauro Rei, sponsorizzata dall'azienda vitivinicola Mauro Rei, dove potrete gustare deliziosi aperitivi accompagnati da ottimo vino.


Castello di Cereseto
Castello di Cereseto

Da qui, attraversando il paese di Cereseto con il suo magnifico castello, che appare all'improvviso imponente in cima al borgo, raggiungiamo l'ultima meta della giornata il Santuario della Madonna di Crea. La basilica fu edificata sul colle di Crea a 443 metri di altezza nel luogo in cui nel 350 il Vescovo di Vercelli fondò un oratorio, ossia un luogo di preghiera in onore della "Beata Madre di Dio Maria" La chiesa attuale è opera di successivi lavori di ampliamento che hanno portato alla facciata attuale che risale ai primi anni del 1900.


La facciata del Santuario della Madonna di Crea
La facciata del Santuario della Madonna di Crea

Al suo interno troverete numerose opere di arte sacra, una navata centrale con volte a crociera e numerose cappelle affrescate con immagini e colori scintillanti. Sulla piazza antistante un porticato con diversi negozi, bar e un'enoteca dove assaporare buon vino e speciali dolci tipici della zona.

Gli interni del Santuario della Madonna di Crea
Gli interni del Santuario della Madonna di Crea

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Ho coinvolto in questa mia passione mia moglie Elena e mio figlio Alberto; insieme abbiamo vissuto numerose esperienze, avventure e momenti felici che ci hanno arricchito notevolmente come persone e come conoscenze. 

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